Segnalibro di Marco Vigevani – Vasilij Grossman: “L’uomo non rinuncia mai volontariamente alla libertà”
“Avendo appurato che l’essere umano china il capo di fronte a una violenza senza limiti, è bene trarre anche un’ultima deduzione, utile per comprendere l’uomo e le sue sorti future. Nella morsa della violenza totalitaria la natura umana subisce un mutamento, si modifica? L’uomo perde il proprio desiderio innato di libertà? […] Una mutazione della natura umana implicherebbe il trionfo universale ed eterno della dittatura, mentre l’anelito inviolabile alla libertà condannerebbe a morte il totalitarismo. […]
Il desiderio congenito di libertà non può essere amputato; lo si può soffocare, ma non distruggere. Il totalitarismo non può fare a meno della violenza. Se vi rinunciasse, cesserebbe di esistere. Il fondamento del totalitarismo è la violenza: esasperata, eterna, infinita, diretta o mascherata. L’uomo non rinuncia mai volontariamente alla libertà. E questa conclusione è il faro della nostra epoca, un faro acceso sul nostro futuro.”
Da Vasilij Grossman, “Vita e destino”
(scelta da Marco Vigevani, agente letterario)