Qui Bologna – Un anno per progredire

All’uscita dal Tempio, la sera di Rosh haShanà, come per tutto il mese di Tishrì, è uso scambiarci gli auguri con la formula da tutti conosciuta di Shanà Tovà – buon anno. Una spiegazione del famoso maestro Maharal di Praga dice che il termine shanà, usato per intendere anno, in realtà deriva dal verbo “le shannot” che vuol dire “cambiare”. Cioè è bene che ogni anno che passi ogni ebreo abbia il dovere di cambiare, migliorando il suo comportamento sempre di più. L’augurio quindi, non si limita soltanto a che l’anno che sta entrando sia buono, ma è anche un invito per migliorare; quindi, auguri di “ buon miglioramento”. Shanà Tovà

Rav Alberto Avraham Sermoneta, rabbino capo di Bologna