“Unesco:si allontanano le ombre di antisemitismo”

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la vittoria della candidata bulgara Irina Bokova sul candidato egiziano Farouk Hosni alla Direzione dell’Unesco.
Da mesi, la candidatura di Hosni si prospettava come un’ombra sul ruolo che dovrebbe svolgere l’Unesco rispetto alla promozione della cultura nel mondo: Hosni, infatti, aveva espresso nel passato posizioni pesantemente antisemite e anti-occidentali, pur rivestendo (e da ben 22 anni!) l’importante ruolo di Ministro della Cultura egiziano.
Hosni aveva fatto ripubblicare in Egitto i Protocolli dei Savi di Sion, aveva dichiarato il proprio disprezzo per la cultura ebraica e l’aveva cancellata dal suo paese con tutte le sue forze, aveva promosso la diffusione di tesi negazioniste dell’Olocausto e aveva anche boicottato e censurato autori arabi colpevoli di aver scritto testi che non combaciavano con le sue idee.
Siamo lieti che un candidato come Hosni non sia stato accettato dal consesso internazionale, pur rispettando il suo paese e il suo popolo dalla cultura millenaria: Hosni è stato bocciato grazie alla profonda consapevolezza, espressa anche dai molti deputati italiani di tutte le parti politiche che hanno firmato il nostro appello al Consiglio Esecutivo dell’Unesco, che la cultura debba avere un carattere aperto e universale. E’ una vittoria della coscienza civile. Ci congratuliamo infine con la neo Direttrice Irina Gueorguieva Bokova, la prima donna a ricoprire questo importante ruolo”.

Dichiarazione dell’onorevole Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera