…ebraismo
“L’ebraismo inteso come sinagoga si riduce a un’astratta confessione religiosa che non figura neppure all’anagrafe. Ad esso ci legano solamente dei dolci ricordi famigliari, delle melodie popolari e qualche ricetta di cucina. .. L’ebraismo in noi non dovrebbe essere risvegliato il giorno di Kippur, dalla preghiera per i morti, ma tutti i giorni e dai vivi…Il discredito che ha colpito la religione non proviene dalla svalutazione del divino, ma dal suo addomesticamento”. Emmanuel Levinas “Com’è possibile l’ebraismo?”, L’Arche, 1959.
Marco Vigevani, agente letterario