Una sukkà per i nuovi architetti

Un gruppo di studenti di Architettura della statunitense Wesleyan University (Middletown, Connecticut), ha applicato la legge ebraica di costruire una sukkà sviluppando nuovi progetti. La capanna era stata montata la prima volta in primavera, quando si era aggiudicata il prestigioso premio Sacred Landscape dedicato all’ambientazione paesaggistica del sacro della rivista Faith and Form ed era stata immaginata come qualcosa che poteva operare sia a livello interpretativo che fisico. Doveva soddisfare una serie di richieste halachiche ma doveva anche interessare ed entusiasmare un pubblico giovanile. Il risultato è stato una struttura ondulata composta di cinque archi d’acciaio sottile coperta con canne di bambù attraverso le quali la luce penetra per permettere la necessaria vista del cielo e delle stelle.