La festa di Sukkot nel pensiero di Rosenzweig

Per Rosenzweig Sukkot è una festa che contraddistingue l’ebraismo (e non per caso non trova corrispondenza nelle feste cristiane). È’ la festa della “peregrinazione e del riposo”, in ricordo della lunga peregrinazione nel deserto che alla fine condusse il popolo ebraico al riposo in patria. Ci si riunisce per i pasti gioiosi non nelle consuete stanze di una casa, ma nella sukkà, sotto un tetto leggero, costruito in modo che si possa intravedere il cielo. Così in questo tempo possiamo e dobbiamo ricordare che anche la casa, apparentemente più stabile e sicura, non è che una tenda che permette solo un momentaneo ristoro durante la lunga peregrinazione e che solo alla fine “arride il riposo, di cui il costruttore del primo Tempio un giorno lontano (come si legge proprio durante questa festa) disse: “Benedetto Colui che ha concesso riposo al Suo popolo (1 Re 8, 54-66).

Donatella Di Cesare, filosofa