Pagine Ebraiche – L’emozione del primo numero
Sono le quattro del mattino e le rotative non stanno ferme un attimo. Sfornano i quotidiani che saranno venduti nelle edicole di qui a poche ore, e tra enormi bobine di carta, pacchi di giornali da distribuire, rulli e inchiostri colorati, il primo numero di Pagine Ebraiche prende vita. A una velocità vertiginosa di oltre 100 mila copie l’ora, 2668 chilogrammi di carta riciclata (è proprio il caso di parlare di peso della cultura!) si trasformano nel nuovo mensile dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che, con una tiratura di oltre 30 mila copie, verrà distribuito agli iscritti delle Comunità e al pubblico interessato attraverso vari canali. Emozionante vedere i primi giornali uscire dalle macchine e poterli sfogliare, anche se si tratta di copie difettose che vanno buttate via, come sempre accade all’inizio della stampa dei quotidiani. Spiega il tipografo che pagina 18 ha la miscelazione del rosso sbagliata, e si dà da fare per correggere gli errori assieme agli altri tecnici.
Finalmente tutti i problemi vengono risolti dalla cabina di regia della tipografia e Pagine Ebraiche, stampato e imballato, è pronto per raggiungere tutta Italia.
(Rossella Tercatin, Daniel Reichel, Adam Smulevich)