incomunicabilità…

I figli di Yafet … ciascuno con la sua lingua, secondo la loro famiglia nelle loro nazioni (Genesi 10, 2-5); Questi sono i figli di Cam secondo le loro famiglie e le loro lingue (Genesi 10, 20); Questi sono i figli di Sem secondo le loro famiglie e le loro lingue (Genesi 10, 31). Ed avvenne sulla terra c’era una lingua unica…confondiamo la loro lingua cosicché uno non comprenda ciò che dice l’altro (Genesi 11, 1-7). Rabbì Eli‘ezer e Rabbì Yochanan: uno sosteneva che gli uomini parlavano settanta lingue e l’altro che parlavano l’unica lingua del mondo, la leshon ha-kodesh (Yerushalmi, Meghillà 1, 9). Baruch haLevy Epstein (1860-1941) spiega che la leshon hakodesh (l’ebraico), era la lingua conosciuta e compresa da tutti gli uomini ma ogni nazione aveva anche un proprio linguaggio specifico. Quando i popoli decisero di riunirsi nella terra di Shin’ar per costruire la torre, ebbero bisogno di un unico modo d’esprimersi per comunicare tra loro, e cioè della leshon ha-kodesh. L’incomunicabilità fu causata dal fatto che D-o fece dimenticare la leshon ha-kodesh agli uomini, non si capirono più, interruppero la costruzione e si separarono definitivamente. Nella Babele dei nostri giorni può accadere che si riesca a comunicare pur parlando linguaggi diversi o non capirsi affatto pur parlando la stessa lingua…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova