responsabilità…

Secondo il commento di Rashì, nella parashà di Toledòt, Esàv vende la primogenitura a suo fratello Itzchàk perché intimorito dalle responsabilità derivanti dalla primogenitura stessa. Si tratterebbe quindi della coscienza di un’inadeguatezza e in ultima analisi di un apprezzabile atto di umiltà. La Torà però dice che Esàv disprezzava la primogenitura. Forse quello che la Torà ci vuole comunicare è che il rifiuto di assumersi una responsabilità nasconde molto spesso la poca considerazione verso l’oggetto di questa responsabilità.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano