Qui Roma – In videoconferenza con il ministero per la Diaspora, così Israele intensifica i rapporti con le comunità internazionali

“Stringere i rapporti con le nuove generazioni della Diaspora, allargare la collaborazione dello Stato di Israele con le diverse comunità nelle sue rappresentanze più giovani, promuovere progetti-pilota per lo studio della lingua ebraica in collaborazione con istituzioni internazionali”.
Messaggi importanti e significativi quelli che Yuli Edelstein, ministro per la Diaspora dello Stato di Israele ha voluto dare nel corso dell’incontro che si è svolto il giorno 1 dicembre con un collegamento in videoconferenza tra Roma, Londra e Gerusalemme.
Il ministero della Diaspora, istituito nella primavera del 2009, ha iniziato un intenso giro di contatti con le comunità del mondo. Per le sue caratteristiche e competenze in campo della comunicazione tecnologica a distanza è stato affidato alla World ORT, con sede a Londra, il compito di rendere possibile questi importanti appuntamenti. In Italia hanno collaborato all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane tramite il Centro Pedagogico – già punto di contatto di World Ort per iniziative educative in Italia -, la ORT Italia e la Comunità Ebraica di Roma.
La videoconferenza si è svolta con il supporto tecnico del personale del Liceo ORT di Roma, presso i locali dedicati della Scuola.
La partecipazione della delegazione italiana è stata ai massimi livelli ed ha visto la presenza della vicepresidente dell’UCEI, Claudia De Benedetti, del direttore del DEC, rav Roberto Della Rocca, del vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma Scialom Tesciuba, degli assessori Marco Moscati, Daniel Citone e Ruth Dureghello oltre al vicepresidente della ORT Italia, Michele Di Veroli che ha condotto l’incontro.
La platea italiana è stata arricchita dalla presenza dell’ambasciatore presso la Santa Sede, S.E. Mordechay Lewy e da una nutrita rappresentanza dell’ebraismo giovanile italiano nelle sue più diverse componenti, così come richiesto e auspicato dalla World Ort e dal ministro stesso.
Dopo una prima parte introduttiva di presentazioni e saluti dalle tre sedi in collegamento, il ministro Edelstein si è rivolto nel suo discorso alla realtà giovanile mettendo in luce la modalità operativa del ministero che mira all’instaurazione di rapporti dedicati con più realtà diasporiche anche eventualmente associabili, e non con “la Diaspora” come corpus unico di riferimento.
Tra gli argomenti di maggior interesse per gli interlocutori dalle due parti dello schermo quelli dell’informazione e della comunicazione dei temi di attualità riguardanti lo Stato di Israele e i suoi rapporti con gli altri Stati e le comunità ebraiche internazionali.
Nella parte dell’incontro riservata alle domande, è stato ad esempio proposto al ministro di “progettare concreti programmi per affrontare antisemitismo razzismo e xenofobia mali antichi ed attuali che ci affliggono” e successivamente, parlando dei rapporti con i media è stato chiesto come “offrire una rappresentazione più positiva di Israele anche nei confronti degli stessi ebrei in un contesto in cui i messaggi che ci arrivano quotidianamente su Israele e l’antisemitismo in generale suscitano sempre un certo interesse che, tuttavia, si esaurisce rapidamente”.
Fra i temi centrali e le risposte del ministro, quindi il potenziamento di iniziative e progetti nell’area della “hasbarà” (informazione, spiegazione, divulgazione della realtà israeliana) e della “young leadership” indirizzati in particolare verso le comunità internazionali più piccole.
Dopo oltre un’ora di confronto sulla situazione in Italia e in Israele e sulle possibili prospettive di collaborazione e sinergie per progetti di interesse comune, si è concluso l’incontro che deve essere valutato in modo estremamente positivo, sia per l’inizio di un nuovo modo di rapportarsi tra Israele e le comunità della Diaspora, a seguito dell’istituzione del ministero della Diaspora, che per la possibilità di impiego di metodologie di comunicazione avanzate e contatto che permetteranno da un lato incontri anche frequenti con costi contenuti e dall’altro la partecipazione di interlocutori specifici.
La linea del ministero della Diaspora è in sintonia e convergenza con le politiche giovanili delle comunità e dell’Unione e con le importanti iniziative recenti intraprese con successo dall’assessorato ai giovani UCEI, quali il corso di formazione “Yehud” e l’evento “Noar 2009”. La video conferenza si pone infatti per tutti e per i giovani in particolare come ulteriore fonte di idee e stimolo per il dibattito sulle iniziative in tema di hasbarà che si svolgerà nel corso “Noar 2010”, previsto a Firenze il prossimo 21 febbraio.

Odelia Liberanome