…identità

Ci sono due libri su Israele di cui si discute a New York. “Start Up Nation” è il saggio in cui Dan Senor e Saul Singer descrivono l’eccezione dell’economia di Israele nella fase di recessione globale, spiegandola con la particolarità di un sistema produttivo basato sulle invenzioni e di una fabbrica umana che valorizza la responsabilità individuale. “The Invention of the Jewish People” dell’accademico israeliano Shlomo Sand pone invece degli interrogativi sulla legittimità ebraica del sionismo in quanto il popolo ebraico sarebbe in gran parte composto da discendenti della conversione dei kazari del Medioevo. Se questi volumi sollevano forti e opposte emozioni è perché ripropongono il dilemma ebraico: fra orgoglio e autodemolizione.

Maurizio Molinari, giornalista