Qui Padova – Gattegna: “Il nuovo Statuto richiede larghe intese”
“Dobbiamo sgombrare il campo da possibili equivoci. Il Consiglio dell’Unione non vuole imporre le modifiche allo Statuto e di sicuro non c’è la volontà di accelerare l’approvazione di un documento che deve essere ben ponderato e che potrà essere approvato solo se avrà una larga condivisione.”
Queste le parole espresse dal Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, durante l’assemblea svoltasi a Padova e convocata dal Presidente della Comunità Ebraica padovana Davide Romanin Jacur per analizzare le proposte di modifica allo Statuto Ucei, che dovranno essere approvate da un congresso straordinario dell’Unione. Un occasione per fugare qualsiasi sospetto o dubbio; a tale proposito il Presidente ha ricordato che verranno organizzati diversi momenti di confronto per valutare nello specifico ogni singola modifica allo statuto, un documento che dovrà durare nel tempo e che richiede quindi una riflessione profonda e accurata. Molta la carne al fuoco, dalle decisione che verranno prese sulla riorganizzazione dell’assetto interno dell’Unione a quelle relative all’assetto delle Comunità ebraiche e del rapporto tra le singole Comunità e la componente rabbinica.
Un occasione di incontro per parlare anche di ciò che ha fatto l’Ucei negli ultimi quattro anni e quello che intenderà fare negli ultimi mesi di mandato. Si è parlato delle importanti conquiste nel campo della comunicazione con la rassegna stampa, il Portale dell’ebraismo italiano moked.it, con il notiziario quotidiano “l’Unione informa” e con Pagine Ebraiche , strumenti che permetteranno agli ebrei italiani di interfacciarsi in modo più aperto con il mondo esterno.
A detta del Presidente Gattegna “Dialogare è il modo migliore per superare qualsiasi tipo di pregiudizio nei nostri confronti e per aprire un nuovo tipo di rapporto con la società circostanze.”
Nel corso dell’incontro è intervenuta anche la vicepresidente dell’Ucei Claudia De Benedetti che ha parlato del lavoro svolto con i giovani e nel campo delle relazioni con le comunità ebraiche internazionali.
I due ospiti hanno avuto inoltre l’occasione di visitare la sinagoga di Padova e quattro cimiteri antichi ora completamente restaurati dalla Comunità Ebraica di Padova.
Michael Calimani