Qui Firenze – La festa di Hanukkah tra solennità e divertimento

C’era tanta gente nei locali della Comunità ebraica di Firenze per l’accensione del secondo lume di Hanukkah. La cerimonia, officiata da Rav Joseph Levi alla presenza, tra gli altri, della presidente Daniela Misul, del segretario Emanuele Viterbo e di gran parte del Consiglio, si è svolta in due fasi. La prima accensione ha avuto luogo nel porticato del Bet HaKnesset, la seconda in una sala dell’adiacente casa di riposo. Oltre al classico Maotzur è stata intonata anche l’Hatikva, con grande coinvolgimento dei presenti. Poi, terminato il solenne momento, è iniziata la festa, con Umberto Lascar che si è reso protagonista dando il via ad un’allegra “chitarrata”. Tra le tante canzoni proposte anche “O sole mio”. Di buon auspicio, visto che questa mattina il cielo sopra Firenze è sgombro da nuvole. Dopo un paio di ore trascorse in un’atmosfera allegra e spensierata è stato servito un ricco buffet a base di lasagne preparate con pane azzimo (terminate nel giro di due minuti), pappa al pomodoro, riso, pollo e verdure fritte. A fare da intermezzo tra la cena e i tradizionali sufganiot (le ciambelle di Hanukkàh), lo spettacolo teatrale “La gnora Luna” di Benè Kedem con regia di Nicola Zavagli, ruspante commedia in dialetto giudaico – fiorentino ambientata nella Firenze della metà dell’Ottocento. Una storia di amori e baruffe, accompagnata da musica klezmer e yiddish, che la compagnia Teatri d’Imbarco ha portato in scena anche a Milano in occasione dell’ultima Giornata Europea della Cultura Ebraica. Gli applausi sono stati scroscianti e davvero meritati, difficile trovare qualcuno che non fosse stato conquistato dal ritmo incalzante e dall’humour vernacolare di questa gustosa rappresentazione teatrale.

Adam Smulevich