Hanukkah…

La pubblicità è l’anima del commercio ma qualche volta anche della religione. Nel vocabolario di Hanukkah gioca un ruolo essenziale l’espressione pirsum hanes, “la pubblicizzazione del miracolo”. Significa che la lampada accesa di Hanukkah debba essere esposta alla porta di casa, se è aperta sulla strada, o alle finestre che si affacciano sulla strada; e che debba essere accesa anche dentro le sinagoghe. Tutto questo per raccontare pubblicamente la storia del miracolo. Che poi possa o debba essere accesa anche sulle pubbliche piazze, come da qualche anno si fa, è oggetto di discussione. Aldilà della discussione recente sull’uso dei luoghi pubblici, è il concetto che va capito. Pirsum è paradossalmente una parola di origine greca (paràsemon significa insegna); nes è parola ebraica che nella Bibbia indica il vessillo e nel linguaggio rabbinico il miracolo. Con una parola greca e con una ostentazione un po’ inusuale si vuole dimostrare un’opposizione di fondo tra due modi di pensare: quello “greco” basato sull’esclusività della ragione e quello ebraico in cui è presente la coscienza del miracolo, non solo quello dell’olio di Hanukkah, ma quello continuo dell’esistenza e della sopravvivenza. Pirsum hanes significa interpretare la realtà in un modo differente, non contro la ragione, ma oltre la ragione.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma