…Pio XII
La beatificazione di Pio XII riguarda gli ebrei? Forse sul piano dell’analisi dei fatti storici li coinvolge emotivamente, ma certamente non su quello della dottrina che, invece, costituisce il criterio proprio su cui si fonda il processo di beatificazione. E’ probabile che oggi i processi di beatificazione si facciano prevalentemente sovrapponendo comportamenti in merito alla dottrina e fatti storici. E’ un risultato non solo problematico, ma anche improprio perché la conseguenza è che voci estranee a un percorso dottrinario che deve rimanere di competenza esclusiva, nel caso concreto e specifico, della Chiesa, vengono richieste di esprimersi come se la beatificazione fosse un atto pubblico che riguarda tutti, cosa che non è. Allo stesso tempo, anche se non detto, l’effetto è quello di attribuire all’ambito della dottrina una dimensione di educazione civica che non gli è propria e che deve rimanere distinta dalla dottrina. Altrimenti tanto vale riconoscere che siamo e entrati in uno stato confessionale. Non solo. La conclusione della discussione sembra un arretramento rispetto alle proteste del mondo ebraico che non gradisce, anziché rilevare che è nel mondo cattolico che sta la discussione non risolta. Esattamente perché è una questione di dottrina. Ed è sulla dottrina che avviene lo scontro interno alle molte componenti culturali e teologiche interne alla Chiesa.
David Bidussa, storico sociale delle idee