Un nuovo presidente per l’Unione Giovani Ebrei d’Italia

Il 31 dicembre 2009 scadrà il mandato di Daniele Nahum come presidente dell’Unione giovani ebrei d’Italia, la cui presidenza è stato contraddistinta da un forte impegno politico, culminato con l’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro all’Ugei da parte del Comune di Milano, e da tanti successi, ma anche da alcune polemiche.
Nel corso della prima riunione svoltasi a Roma, i Consiglieri Ugei 2010 hanno eletto nuovo presidente Giuseppe Piperno (nella foto in alto il terzo da sinistra insieme agli altri membri del nuovo consiglio). Ventidue anni, romano fresco di laurea in economia all’Università Bocconi di Milano, dove sta proseguendo i suoi studi, Giuseppe ha raccolto unanime approvazione. Dopo un anno nel consiglio Ugei come responsabile politico, si prepara al nuovo incarico con soddisfazione, ma anche con la consapevolezza che ci sono tanti fronti aperti di cui occuparsi.
Giuseppe, fra pochi giorni entrerai in carica come nuovo presidente Ugei. Che tipo di lavoro intendi portare avanti?
Tutti noi cercheremo di muoverci con continuità per replicare gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni, ma anche di impegnarci più a fondo negli ambiti che sono stati più trascurati. Sicuramente ci saranno delle differenze rispetto al passato, anche per la diversa composizione del Consiglio, con tanti nuovi arrivi. Penso che la prima sfida che ci aspetta sia quella di imparare a lavorare insieme nel modo migliore, considerando che molti consiglieri non si conoscevano e sono portatori di esperienze, e quindi visioni diverse su quella che deve essere l’attività dell’Ugei. Sono comunque convinto che faremo un grandissimo lavoro, perché vedo tanta energia e voglia di fare.
Quali sono le iniziative con cui avete intenzione di cominciare?
Vogliamo riportare l’Ugei nel Triveneto, in cui è stata troppo assente, attraverso la realizzazione di un evento a Venezia, Padova o Verona, magari il nostro tradizionale week end di Purim. Poi sicuramente organizzeremo qualcosa a Roma, possibilmente in collaborazione con le varie associazioni giovanili ebraiche della città. Infine sarà cruciale la questione del rinnovo dello Statuto Ugei, per cui è necessario convocare un congresso straordinario.
All’ultimo congresso sono state sollevate alcune critiche nei confronti della linea politica dell’Ugei, giudicata da molti troppo povera di contenuti ebraici. Come vi muoverete in questa direzione?
Innanzitutto sarà importante rispettare i compiti che il congresso ci ha affidato attraverso le mozioni. Manterremo quindi una certa continuità con la politica degli scorsi anni, puntando sul dialogo interreligioso e sull’integrazione, partendo dal presupposto che gli ebrei sono stati la prima minoranza in Italia e la nostra esperienza può offrire molto in un momento in cui, nel nostro paese, la questione delle minoranze ha assunto un ruolo tanto centrale. Oltre a questo, però, cercheremo di puntare maggiormente sulla promozione dell’immagine d’Israele negli ambienti giovanili e su iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rapimento del caporale Gilad Shalit.

Rossella Tercatin