Qui Venezia – Il Giorno della Memoria nella laguna

Si è svolta venerdì nella sede del Comune, Ca’ Farsetti, la conferenza stampa di presentazione della Giornata della Memoria 2010. Un’occasione per riunire ancora una volta i soggetti che storicamente si riuniscono intorno a questa iniziativa. Un insieme di associazioni come i Figli della Shoah, l’Anpi, l’istituto di Cultura Sinta e molte altre realtà cittadine che da anni lavorano con una modalità sinergica diventata ormai una pratica consueta.
Una programmazione che non si concentra nella sola giornata del 27 gennaio, coinvolgendo la Comunità Ebraica di Venezia, tutte le associazioni e gli assessorati alle politiche educative e giovanili in una fitta serie di appuntamenti che a partire dal 19 gennaio si svilupperà fino agli inizi di febbraio in centro storico e in terraferma .
Presente alla conferenza stampa anche Vittorio Levis, presidente della Comunità Ebraica di Venezia, che ha posto l’attenzione sull’importanza di attualizzare il messaggio e di cogliere il vero spirito del Giorno della Memoria: “il rischio è che il Giorno della Memoria risulti una celebrazione formalistica, una ritualità priva di significato. A Venezia nel corso degli anni, si è invece riusciti, partendo dai fatti del passato, ad attualizzare il messaggio”.
Affinché non ci si possa rifugiare in una mera ritualità, una particolare attenzione è stata riservata alle attività dedicate alle scuole, con una serie di itinerari educativi, come quello, già sperimentato negli anni precedenti, sul diario di Anna Frank, organizzato dall’assessorato alle Politiche Educative in collaborazione con il Museo Ebraico e l’associazione Figli della Shoah un progetto, a detta dell’assessore alle Politiche educative, Anna Maria Giannuzzi Miraglia: ” Autentico e assai poco celebrativo. La figura di Anna Frank rimane un simbolo molto attuale, nel quale i ragazzi si identificano, rapportando la sua storia alla loro realtà di tutti i giorni”.
Il Museo Ebraico rimane il fulcro delle attività didattiche. Accanto all’opportunità di visite didattiche e laboratori suddivisi per fasce d’età, troviamo l’incontro del 28 gennaio con il maestro Giorgio Celiberti, che ha esposto nelle sale del museo le sue opere ispirate ai disegni dei bambini di Terezin. Celiberti incontrerà i ragazzi che hanno partecipato nelle scorse settimane ad un percorso educativo sulla Shoah a partire dalle sue opere, i ragazzi potranno inoltre esporre vicino alle opere del maestro, alcuni elaborati frutto delle loro riflessioni sul percorso svolto.
Tra gli appuntamenti in programma da segnalare il Concerto alla Memoria che si terrà il 24 gennaio nelle Sale Apollinee del teatro La Fenice, la mostra del 26 gennaio Fotografia e Memoria all’Ikona Gallery in campo di Ghetto e l’evento del 27 gennaio al Centro culturale Candiani Tra inclusione ed esclusione. Una storia dell’educazione dei rom e dei sinti in Italia organizzato dal centro pace. A coronamento della manifestazione, domenica 31 gennaio al teatro Goldoni verrà messa in scena la piéce teatrale Salonicco ’43 di Ferdinando Ceriani in occasione della cerimonia ufficiale del Giorno della Memoria caratterizzata dagli interventi di Massimo Cacciari, sindaco di Venezia , e Vittorio Levis, Presidente della comunità ebraica di Venezia.
In chiusura della conferenza stampa il sindaco Massimo Cacciari si è espresso positivamente riguardo ad una manifestazione, che cresce ogni anno in qualità e quantità di eventi proposti. Il programma però, a detta del sindaco, ” talmente ricco e così diffuso a Venezia e nelle zone limitrofe, che potrebbe far perdere il cuore della questione, bisogna riportare l’attenzione di tutti noi alla straordinarietà della Shoah, sapere di che cosa siamo capaci e di quanto male c’è in noi”.
Per il programma completo della manifestazione consultare il sito www.giornomemoriavenezia.it

Michael Calimani