Settima piaga…
Prima della settima piaga, quella della grandine, gli egiziani vengono avvertiti e invitati a chiudersi in casa e chiudere nelle stalle il bestiame. Solo pochi lo fanno e quei pochi riescono a salvare il loro bestiame. E’ strano che solo una piccola parte degli egiziani credono alle parole di Moshè e agiscono di conseguenza. Dopotutto siamo alla settima piaga e le piaghe precedenti hanno dimostrato ampiamente che le parole di Moshè dovessero essere prese molto sul serio. Gli egiziani però non credono, non per motivi razionali, ma perché non vogliono credere. Le piaghe non distruggono solo fisicamente l’Egitto ma minano alle radici le sicurezze e i punti di riferimento dell’Egitto. Questo è talmente difficile da accettare che si può arrivare a negare la realtà.
Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano