Memoria – Let my People Live con Netanyahu e il rav Lau
Prima della cerimonia ufficiale del giorno della Memoria che si è svolta ad Auschwitz alla presenza del Primo ministro dello Stato d’Israele Benjamin Netanyahu e di oltre 50 membri del parlamento israeliano; si è tenuto a Cracovia il terzo forum internazionale Let My People Live, dedicato alle giovani generazioni di ebrei europei che si sono assunte il compito di perpetuare il ricordo della Shoa.
L’Italia era rappresentata dalla vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Claudia De Benedetti e da tre giovani dell’Unione giovani ebrei italiani.
L’opera nazionale polacca ha presentato un testo inedito di David Eddleman accompagnato da rari filmati d’epoca, preghiere, salmi e canti dei ghetti.
Il presidente Barack Obama collegato in teleconferenza ha portato il suo messaggio ai partecipanti tra cui numerosi sopravvissuti, oltre 50 parlamentari europei, il presidente della Polonia Kaczynaju, il presidente del Parlamento europeo Bizek, i presidenti del congresso mondiale ebraico Lauder ed europeo Kantor e l’ex gran rabbino di Israele Israel Meir Lau (nella foto). La cerimonia commemorativa al memoriale di Auschwitz-Birkenau per ricordare il sessantacinquesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista, nel sud della Polonia occupata dalle truppe di Hitler. Il Lager della morte, simbolo per eccellenza dell’Olocausto, nel quale furono sterminati circa 1,1 milioni di prigionieri in prevalenza ebrei, fu liberato il 27 gennaio 1945 dai soldati dell’Armata Rossa che avanzavano verso ovest si è svolta nel pomeriggio sotto un grande tendone montato per l’occasione vicino al monumento alle vittime che si trova in fondo alla vasta area del Campo di Birkenau.
Alla cerimonia partecipano 150 sopravvissuti, oltre alle autorità civili e religiose. La delegazione polacca è guidata dal presidente Lech Kaczynski e il primo ministro Donald Tusk, Israele è rappresentato dal premier Beniamin Netaniahu, che già oggi ha reso omaggio alle vittime deponendo una corona all’«Umschlagplatz», la piazza vicino al ghetto di Varsavia da dove i nazisti hanno deportato circa 300 mila ebrei. Da Strasburgo il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, accompagnato da una delegazione di cento europarlamentari e dai 12 ex presidenti del Parlamento europeo, inclusa Simone Weil. Assieme gli ex presidenti daranno vita a un nuovo Foro europeo per i diritti dell’uomo. La Russia sarà rappresentata dal ministro dell’istruzione e la scienza, Andrei Fursenko, il quale inaugurerà anche un mostra permanente russa che ricorda la liberazione da parte dei soldati sovietici.
La cerimonia è stata preceduta da una conferenza dei ministri dell’istruzione europei sul «Memoria, responsabilità, istruzione». Ricordando la liberazione del Campo nel 1945, il direttore del Museo di Auschwitz-Birkenau, Piotr Cywinski, ha sottolineato che si deve soprattutto «pensare al futuro» per «trasmettere alle nuove generazioni la terribile testimonianza di questo luogo».