…rispetto
Nel Giorno della Memoria la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, invoca nuovamente la scomparsa di Israele, rilanciando l’appello del presidente Mahmoud Ahmadinejad a “cancellare Israele dalla mappa del mondo” e a interpretare l’Olocausto come un “mito”. Invece, il Ministero degli Esteri della Turchia rilascia una dichiarazione in cui condanna l’Olocausto come “il crimine contro l’umanità più grave e senza precedenti in tutta la storia”. Da parte sua, la CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) italiana, in un comunicato firmato da Yunus Distefano, Portavoce e responsabile per le relazioni con la stampa, immette una boccata di aria fresca nel discorso: “L’esempio religioso e civile della Comunità Ebraica costituisce un punto di riferimento per i musulmani italiani, che lavorano per favorire la conoscenza senza pregiudizi dell’Islam, il dialogo tra le fedi, il confronto interculturale e la maturazione di una cittadinanza condivisa….La COREIS italiana, insieme alle altre minoranze ebraiche e cristiane in Occidente come in Oriente, vuole salvaguardare la libertà religiosa, il rispetto delle identità e il pluralismo confessionale dagli estremismi violenti, dalle falsificazioni ideologiche e dalle strumentalizzazioni politiche, anche per prevenire la tragica storia delle persecuzioni, delle leggi razziali e dell’Olocausto, affinché non possa mai più ripetersi un evento simile nella storia dell’umanità. Solo la cultura della conoscenza, della cooperazione e del rispetto può fungere da antidoto alle violazioni dei diritti dei popoli e delle comunità religiose, isolare le degenerazioni del terrorismo e favorire la coesione sociale, pacifica e responsabile, senza buonismi né totalitarismi.” Ahlan Uasahlan!
Sergio Della Pergola. Università Ebraica di Gerusalemme