Memoria – Mantova, un Osservatorio per il presente
Il presente della memoria è per il secondo anno il titolo dell’evento dedicato ad Articolo3 Osservatorio sulle discriminazioni all’interno della programmazione per il Giorno della memoria. Monitoraggio della stampa – che da alcuni mesi è diventato regionale – consulenze giuridiche, formazione e informazione: Articolo3 ha presentato venerdì 29 gennaio il suo Rapporto per il 2009, alla presenza di un pubblico di 300 persone e con due ospiti d’eccezione, Gian Antonio Stella e Mostafa El Ayoubi. Nato a Mantova nel 2008, al Tavolo permanente per le celebrazioni del Giorno della memoria, Articolo3 è stato voluto dalla Comunità ebraica di Mantova, dall’Istituto mantovano di storia contemporanea, dall’Istituto di cultura sinta, da Sucar drom e da Arcigay Mantova, con la collaborazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Un auditorium di 300 persone ha seguito le relazioni dei collaboratori dell’Osservatorio intercalate dalla lettura di alcuni brani dall’ultimo libro di Stella, Negri, froci, giudei & co, l’eterna guerra contro l’Altro (Rizzoli), il cui indice trova più di un punto in comune con quello del Rapporto di Articolo3. Il presidente dell’Osservatorio Fabio Norsa, che qui guida anche la Comunità Ebraica, ha ringraziato il Comune e la Provincia di Mantova, che lo scorso autunno hanno siglato un accordo triennale che garantisce la base dell’operato dell’associazione. “Vi proponiamo frammenti di ragionamento che possano invitarvi alla lettura del nostro lavoro”, ha detto Maria Bacchi, tracciando una riflessione storica sul nostro Paese, che se oggi deve trovare il coraggio di sottoporsi al vaglio della legislazione antidiscriminatoria, non può, nei fatti di un passato non lontano, definirsi da sempre anti razzista. Tra i meccanismi argomentati per descrivere l’attuale situazione è stata in particolare discussa “l’auto-vittimizzazione degli autoctoni”, che emerge sempre più chiaramente nella società.
L’apertura è stata affidata alla denuncia di un fatto accaduto alle due collaboratrici di Articolo3, Eva Rizzin ed Angelica Bertellini, che hanno assistito ad una discussione dai toni razzisti presso un Ente pubblico. Non è stata una scelta fatta a caso: parole come ‘testimone’ e ‘responsabilità’ sono state scelte per promuovere lo Sportello antidiscriminazione di Articolo3, coordinato da Carlo Berini, aperto con l’inizio del 2010: un punto di riferimento non solo per le vittime, ma anche per le persone che intendano rompere il silenzio e la connivenza, che la storia ci ha insegnato a temere tanto quanto il razzismo stesso. Il nostro Paese si è dotato di una legislazione che deve essere applicata e che, assieme all’opera di sensibilizzazione, guida il lavoro dell’Osservatorio. Il pubblico ha potuto fare domande, che hanno riguardato in particolare i temi legati al cosiddetto Pacchetto sicurezza e le modalità di costruzione e descrizione dell’Altro soprattutto tra i ragazzi e le ragazze nelle scuole. Le immagini proiettate da Stella hanno interrotto per alcuni minuti il ritmo serrato dei relatori: le barzellette razziste e antisemite del colonialismo fascista sfumavano per poi accendere quelle odierne, che popolano il web, e ancora, le fotografie dei bambini armeni sterminati e poi… il divoramento, chiamatelo Shoah o Porrajmos: ebrei, rom, sinti torturati e uccisi, i corpi straziati di persone omoaffettive, ancora oggi oggetto di barbare aggressioni e violazioni dei diritti. Ieri, oggi. “In opposizione all’eterna guerra contro l’Altro vi propongo il fronte del Noi”, ha detto Davide Provenzano, presidente di Arcigay Mantova, componente dell’Osservatorio e alla direzione del corale tavolo del 29. Gli ha fatto eco Mostafa El Ayoubi, caporedattore della rivista Confronti, che ha ricordato il valore della testimonianza di tante donne e uomini ebrei, che hanno voluto e vogliono garantire la Memoria: “è grazie a loro che oggi è divenuto impossibile consegnare gli orrori della storia all’oblio”.
L’Osservatorio ha aperto il 22 gennaio il calendario delle numerose iniziative previste nel mantovano attorno alla Giornata della memoria con il seminario tenuto da Fabio Levi, direttore del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino: Corpi e anime – i disabili nel Novecento, una preziosa occasione per parlare di una delle minoranze di cui Articolo3 si occupa e che, con l’Azione T4, sono state le prime vittime su cui i nazisti hanno sperimentato i metodi di sterminio. Di rara chiarezza e prive di quel pietismo che spesso caratterizza gli interventi dedicati alle persone con disabilità, le parole di Levi hanno percorso la storia di una diversità tra costrizioni ed emancipazione, tra dignità negate e diritti esigibili. Il 27 gennaio, uniti sul binario della stazione di Mantova da cui i sinti e gli ebrei mantovani sono partiti per i campi di concentramento, tutte le componenti dell’Osservatorio hanno ascoltato lo straordinario impegno che il sindaco Fiorenza Brioni ha voluto prendere: l’attuazione di politiche abitative per le famiglie sinte mantovane ancora escluse dalla parità di diritti, con la conseguente chiusura del cosiddetto campo nomadi della città. Unite ed uniti, hanno raggiunto la sinagoga, dove non tutte le numerosissime persone intervenute hanno potuto trovare posto: le bambine e bambini dell’istituto dedicato a Luisa Levi hanno apposto due delle mattonelle da loro realizzate per esser distribuite in vari punti della città, sui passi dei luoghi dove ha vissuto la piccola Luisa, la più giovane vittima mantovana della Shoah. Altri allievi delle scuole hanno intonato canti della tradizione ebraica.
E’ seguita, al teatro Bibiena, la consueta seduta dei Consigli comunale e provinciale congiunti. Quest’anno la prolusione, su proposta dell’Istituto mantovano di storia contemporanea e di Articolo3, è stata tenuta da Stefano Levi Della Torre, docente del Politecnico di Milano, che, a partire da una citazione de La tregua di primo Levi, ha tenuto un discorso fuori da ogni retorica, ribelle alla tendenza celebrativa in cui queste occasioni rischiano di cadere, stretto sull’attualità. Anche per Levi Della Torre la scelta dell’argomento è stata decisa: responsabilità individuale verso le azioni di discriminazione, razzismo, diffusione del pregiudizio che capita di osservare, sguardi che rinunciano al silenzio, che incrociano quelli dell’Altro. La Comunità ebraica mantovana guidata da Fabio Norsa ha deciso di ospitare nella propria sezione del sito nazionale Moked l’archivio delle newsletter di Articolo3, spedite a circa 1500 utenti, così da poter rispondere alle numerose richieste, tra cui quelle di alcune tesi di laurea, che rendevano ormai difficile la gestione degli invii dei numeri arretrati. Sullo stesso sito sarà presto disponibile la versione in formato pdf del Rapporto 2009 dell’Osservatorio.
Angelica Bertellini