Il misterioso messaggio della Meghillà di Ester
A meno di un mese da Purim dovremmo cominciare a entrare nell’atmosfera di questa festa, in particolare con lo studio. La Meghillà di Ester è il documento fondante di questa festa, ed è, tra i libri della Bibbia, uno dei più intriganti, allusivi e misteriosi, se la si riesce a leggere bene. Ovviamente non manca chi dice che sia tutta un’invenzione, la storia, le descrizioni di ambiente e tutto il resto. Ma basta un istante di attenzione per capire che non è proprio così. Si pensi al motivo ripetuto delle impiccagioni. Haman chiede per Mordekhai una forca alta 50 braccia. Su quella forca, poi, ci finirà lui e dopo i suoi figli. Se qualcuno dubita del gusto malefico del potere persiano antico per le impiccaggioni ostentate, si legga le cronache quotidiane dall’Iran e mediti sulle lugubri immagini di pali meccanici altissimi usati per impiccarci dissidenti e “criminali”. Stessi luoghi, stesso rito macabro, speriamo anche stesso esito di Purim, magari un po’ meno truculento, ma comunque risolutorio.
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma