Qui Venezia – L’ambasciatore d’Israele incontra la Regione

Si è svolto, nella sede della Regione Veneto a Palazzo Balbi, un incontro ufficiale tra Giancarlo Galan, presidente della Regione del Veneto e Ghideon Meir, ambasciatore d’Israele in Italia, un’occasione per rinsaldare la storica relazione e per sviluppare le basi per una futura collaborazione in ambito scientifico, economico e accademico.
“Teniamo in modo particolare – ha affermato il presidente Galan – al nostro legame con lo Stato d’Israele, uno dei paesi dove ritroviamo un elemento fondamentale dell’anima europea: l’ebraismo, senza il quale verrebbero meno straordinarie idee filosofiche, immortali conquiste culturali e artistiche che corrispondono pienamente alla nostra idea di Occidente. Senza ebraismo non c’è Europa, senza le radici giudaico-cristiane non c’è Europa e non c’è Occidente”.
Non solo cultura, ma anche nuove prospettive di mercato, come ha ricordato Giorgio Simonetto, presidente di Veneto Innovazione: “Israele ha adottato una politica che mira a aumentare le proprie capacità competitive attraverso lo sviluppo scientifico e tecnologico. Nella scienza, Israele incoraggia la costituzione di centri ad alta specializzazione in aree di importanza vitale per lo sviluppo del settore industriale, mentre nella tecnologia aspira al raggiungimento di obiettivi elevati soprattutto attraverso la specializzazione in aree ben definite. Si parla di collaborazioni nei settori delle nanotecnologie e biotecnologie e, in divenire, una collaborazione nel campo della nanobiomedicina, non solo dal punto di vista diagnostico, ma anche dal punto di vista delle possibili cure. Israele detiene infatti i brevetti per l’incapsulamento dei farmaci, ottenuti con le nanotecnologie, per la cura di alcune tipologie di tumori. Le nostre imprese collaborano già da tempo con partner israeliani nel settore dell’elettronica, dell’irrigazione e della gestione delle acque e nel settore metalmeccanico, e sottoscrivono joint venture al 50 per cento dimostrando una reciproca fiducia difficilmente riscontrabile in altri ambiti.”
Nel suo intervento l’ambasciatore Meir, accompagnato nella visita dalla moglie Amira Cohen e dal consigliere per gli Affari Economici Gila Rosiner, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il rapporto duraturo con la regione Veneto: “Non è da ricordare solo la storia della nostra relazione, ma anche la sua attualità, l’importanza che gioca e ha giocato, ben rappresentata dalla biennale d’arte di Venezia, che ad ogni edizione mette in mostra il meglio della cultura israeliana. Molti ci conoscono per il conflitto israelo-palestinese, ma questo non è di certo l’elemento principale che ci caratterizza. Israele non è solo conflitto, ma è anche tecnologia avanzata, buona economia e cultura”. Negli ultimi giorni l’ambasciatore ha avuto inoltre l’occasione di visitare l’università di Verona, con il proposito di rafforzare ulteriormente i legami accademici tra gli atenei israeliani e quelli veneti, ampliando le collaborazioni in corso con le Università di Padova e Venezia.
Un’opportunità d’incontro per commentare anche l’agenda politica con un riferimento specifico alla visita del premier italiano in Israele. I rapporti tra Silvio Berlusconi e Benjamin Netanyahu hanno interessato anche argomenti quali i negoziati di pace e la questione iraniana: “I due premier – a detta dell’ambasciatore Meir – si sono trovati concordi nel considerare l’Iran, con il suo programma nucleare e l’innegabile supporto al terrorismo, un pericolo oggettivo per la stabilità mondiale”.

Michael Calimani