Rav Bernard Lander 1915-2010

“Se non pensiamo a noi stessi, chi lo farà per noi? Ma se pensiamo solo a noi stessi, cosa siamo?” Questo motto, che riecheggia quello del pensatore Hillel contenuto nel Pirkei Avot, ha rappresentato il faro conduttore della vita di Rabbi Bernard Lander, fondatore e presidente del Touro college, scomparso questa settimana all’età di 94 anni.
Nato a Manhattan nel 1915 da genitori polacchi, ordinato rabbino dalla Yeshiva University nel 1937, e poi laureatosi dottore in sociologia alla Columbia, fu uno dei tre direttori associati nominati nel 1944 dal sindaco di New York Fiorello La Guardia alla Committe on Union, che sarebbe diventata la prima Commissione per i Diritti umani della città. Lander ha speso la sua vita nell’impegno per la società ebraica e americana. Il Touro College, a quarant’anni dalla sua nascita, rappresenta una scelta di punta per coloro che desiderano ricevere un’istruzione universitaria con un’impronta ebraica, e anche per coloro che scelgono di dedicarsi agli studi religiosi, ma non vogliono rinunciare a una preparazione secolare.
Tutto ebbe inizio con le contestazioni studentesche degli anni Sessanta. Bernard Lander era professore di sociologia alla City University of New York. Si rese conto che molti dei giovani manifestanti erano ebrei, profondamente frustrati per la progressiva massificazione delle università “dove ormai gli studenti erano diventati numeri, e non facce”. A questa intuizione si accompagnava la consapevolezza della crisi di identità che attraversavano le comunità ebraiche americane in quegli anni, per effetto della quale gli ebrei laici si allontanavano sempre di più dalla formazione religiosa, e quelli osservanti diventavano sempre più chiusi verso il resto della società.
Per dare il suo contributo a risolvere questi problemi, Lander decise di fondare il suo college, intitolandolo a Isaac e Judah Touro, patrioti ebrei che a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, si distinsero per il loro impegno sia nei confronti delle istituzioni ebraiche sia della società americana (finanziarono tra l’altro la prima biblioteca pubblica del continente). In perfetta sintonia con i suoi ideali, ispirati anche dalla frequentazione della Young People’s Socialist League, delineò la mission dell’università, impegnarsi per preservare e promuovere la tradizione ebraica e i suoi valori nel senso più ampio possibile, e metterli al servizio del paese e del mondo.
A New York, nel settembre 1971, il Touro College ebbe le sue prime 35 matricole. Oggi conta circa 18 mila studenti, compresi molti non ebrei. Di anno in anno l’università fondata da Lander è cresciuta, moltiplicando la sua offerta formativa (economia, medicina, legge, psicologia, pedagogia) e le sue sedi, che sono diventate sempre più numerose non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri paesi, con campus in Francia, Germania, Russia e Israele. Nel 2007 il Touro College ha aperto un corso di business administration a Roma, diventando la prima università ebraica in Italia.
Rav Lander, in questi quarant’anni non si è mai tirato indietro quando si trattava di impegnarsi per far crescere la sua istituzione. “Sono un costruttore, perché sono sufficientemente pragmatico, per costruire quando si presenta l’occasione” aveva dichiarato al prestigioso quotidiano ebraico online The Forward nel 2006.
Così lo ricorda Alan Kadish, il suo successore alla presidenza del Touro College “La preoccupazione e la sollecitudine di Bernard Lander per il popolo ebraico e l’intera umanità non conoscevano confini”.

Rossella Tercatin