Purim, il valore di stare assieme

Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha inviato in occasione della festività del purim 5770 il messaggio che segue:
“Cari amici, alla vigilia della ricorrenza del Purìm voglio far giungere a voi e alle vostre famiglie il mio augurio per una festa serena e gioiosa.
Purìm è una festa che nonostante il passare del tempo conserva un’ attrattiva ed una carica di spiritualità inalterate.
Potremmo chiederci che cosa è che continua a rendere Purìm un appuntamento dell’anno che riesce ancora a trasportarci in una dimensione gioiosa e luminosa.
La miracolosa salvezza del popolo ebraico nella storia di Purìm avviene solo dopo che gli ebrei comprendono che il destino di ogni singolo è indissolubilmente legato a quello della collettività. L’unità e la solidarietà costituiscono da sempre l’arma più forte nei confronti delle frammentazioni latenti ed esistenti che stanno minacciando anche il nostro ebraismo italiano.
Il ritrovarci insieme ad altri nostri fratelli ci rende più consapevoli del fatto che essere ebrei significa soprattutto sentirsi eredi di un patrimonio e di un destino che superano la nostra individualità.
Vorrei che ognuno di noi, al di là delle opinioni, dei convincimenti, del modo di essere, di vivere e di sentire che gli è proprio, cercasse di riscoprire un valore molto grande della nostra Tradizione: quello della solidarietà e dell’amore verso i propri fratelli.
Questo amore se riusciremo a recuperarlo e a rafforzarlo, non potrà non tradursi in un desiderio di avvicinare, accogliere e meglio conoscere l’altro come fratello e come partecipe di un’eredità comune che, al di là delle apparenze, connota profondamente la nostra ebraicità.
Questo dobbiamo sentire e provare quando operiamo per le Comunità, la nostra “Casa Comune”; confrontandoci, si, discutendo, si, ma rispettandoci maggiormente l’un l’altro! Solo se saremo assieme riusciremo a percorrere la lunga e impegnativa strada che abbiamo davanti. Soltanto così riusciremo ad avvicinare e a coinvolgere tutti coloro che ancora non sono con noi. A noi che siamo qui deve appartenere maggiormente il peso e la responsabilità delle tante assenze, ce ne dobbiamo fare carico, è una sfida che incombe su ognuno di noi che non ammette né deroghe, né deleghe.
Un augurio speciale ai nostri fratelli di Eretz Israel che possano vivere un Purìm felice libero da inquietudini e angosce.
A tutti voi, auguri di ogni bene e serenità”.

Renzo Gattegna, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane