peccato…
Moshè dopo aver visto gli ebrei ballare intorno al vitello d’oro, rompe le Tavole della Legge. Alcuni commentatori si chiedono come mai faccia questo gesto estremo in quel momento. In realtà ciò a cui assiste Moshè, non dovrebbe essere nuovo per lui. Dio gli aveva raccontato ciò che era successo. Perché allora reagisce solo in quel momento? Secondo Shimshon Refael Hirsch, Moshè vede qualcosa di nuovo, vede i balli e la gioia dei partecipanti al culto idolatrico e ne rimane sconvolto. Un errore, commesso senza gioia e con senso di colpa può essere riparato perché la persona non tiene dentro di sé la coscienza dell’errore. La gioia è invece segno di un peccato radicato che coinvolge il cuore delle persone e quindi molto difficile da correggere.
Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano