Pagine dimenticate, pagine ritrovate

In un polveroso scaffale della preziosa biblioteca del Collegio rabbinico è stata fatta una importante scoperta paleografica che interesserà gli studiosi (ma non solo loro): un foglio manoscritto in scrittura ebraica italiana, non molto elegante, di epoca incerta, con il testo della prima pagina del Talmud babilonese (Berakhot 2b). L’esame del testo è sorprendente perché rispetto alla versione tradizionale mostra delle strane varianti. Proviamo a tradurre: “Mishnà. Da quando si possono presentare le liste elettorali? Dal momento in cui gli impiegati del tribunale vanno a prendere il primo caffè al bar, fino alla fine del primo turno, questa è l’opinione di Rabbì Eliezer. I Maestri invece dicono: fino a mezzogiorno. Rabban Gamliel dice: fino a sera. Una volta accadde che i figli di Rabban Gamliel erano andati a mangiare fuori e gli dissero che non avevano fatto a tempo per la consegna; gli rispose che se non si era fatta ancora sera erano comunque tenuti a fare la consegna, e non solo questo, ma ogni altra regola per la quale i Maestri hanno stabilito il limite fino a mezzogiorno si può fare fino a sera. Ma allora perchè i Maestri hanno detto fino a mezzogiorno? Per tenere l’uomo lontano dalla trasgressione”.
Ricordo a tutti che siamo ancora nella settimana di Purim.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma