Qui Alessandria – Famiglia, religione e diritto interculturale, le lezioni di rav Somekh e rav Momigliano all’università

La facoltà di giurisprudenza dell’Università del Piemonte orientale Amedeo Avogadro, in collaborazione con l’Interreligious studies academy di Milano, organizza un seminario pubblicistico dal titolo “Famiglia, religioni e diritto interculturale”. I corsi si svolgono dal 11 marzo al 18 maggio 2010 nella sede di Alessandria. A inaugurare il ciclo di lezioni è il rabbino capo di Torino Alberto Somekh (nella foto mentre mostra una ketubah agli studenti). L’iter seminariale prevede dodici lezioni afferenti a diverse discipline, tutte quante riguardanti i temi – più che mai attuali – del diritto familiare e delle sue declinazioni nelle diverse culture e religioni che compongono la nostra società. La tradizione ebraica – esperienza giuridica quadrimillenaria, sottolinea rav Somekh – sarà protagonista anche nella seconda tappa del percorso: il 16 marzo infatti rav Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova, esporrà una relazione dal titolo: Lo scioglimento del vincolo matrimoniale nel diritto ebraico. Seguiranno altri approfondimenti sul diritto islamico, su quello canonico, su quello induista, sull’incontro tra leggi e costumi diversi dovuto ai fenomeni migratori, sui matrimoni misti. Il seminario, nel suo insieme – spiega Roberto Mazzola, docente di diritto canonico nell’ateneo, uno dei responsabili scientifici del progetto insieme a Bianca Gardella Tedeschi e – ha un carattere programmaticamente interdisciplinare, pensato per mettere in luce la complessità delle tematiche affrontate e per creare confronti e sinergie tra differenti culture giuridiche.
La lezione di Somekh si è concentrata principalmente sulla costituzione del vincolo matrimoniale, “istituto cardine della vita del popolo ebraico. La tradizione ebraica, accanto al discorso spirituale ed etico, ne sviluppa anche uno prettamente giuridico”, spiega il rabbino. “Se non fosse presente l’aspetto legislativo – argomenta – la religione si ridurrebbe a un insieme di buoni consigli”. “Il vincolo matrimoniale – prosegue – assume il significato di un completamento reciproco tra un uomo e una donna in vista di un’entità, quella familiare, che trascende la singola persona”.
“Nella visione ebraica uomo e donna sono in egual misura indispensabili alla costituzione di una famiglia, perciò non si parla di gradi, spiega rav Somekh. È vero però che lui e lei non sono identici, sul piano fisico come su quello psicologico. La tradizione pertanto prevede dei ruoli determinati, tenendo conto delle inclinazioni specifiche legate al sesso”. “Il ruolo dell’uomo è quello di fulcro economico della famiglia”. La fonte di riferimento per il diritto ebraico è il Talmud, spiega Somekh, “prisma attraverso il quale si deve leggere la Torah se si vuole capirla. Esso prescrive al marito di amare sua moglie come se stesso e onorarla più di se stesso”. La posizione di centro economico impone al marito dei doveri stringenti nei confronti di sua moglie. Recita Esodo 21,10: “Non dovrà farle mancare il nutrimento, gli indumenti e la coabitazione”, ovvero il rapporto coniugale. “Qui sta una delle grande differenze tra il diritto ebraico e quello canonico, prosegue il rabbino: la sessualità, nel pensiero cristiano, è una concessione fatta all’istinto dell’uomo, mentre la castità rimane un’ideale. Nell’ebraismo invece non è così: l’esercizio della sessualità, nei confini della vita matrimoniale, si configura come un vero e proprio dovere”. L’altra grande differenza è l’esistenza del divorzio: “Il matrimonio cristiano è un sacramento per la vita, quello ebraico invece è dissolubile, non soltanto con la morte di uno dei coniugi”.
Il rabbino prosegue addentrandosi anche nelle piaghe del testo della Mishnah, spesso squisitamente giuridiche, che catturano l’interesse dell’uditorio accademico. Al termine della lezione descrive agli studenti la cerimonia nuziale ebraica, infine invita i curiosi a partecipare a un matrimonio che celebrerà lui stesso nella sinagoga di Casale Monferrato.

La bibliografia indicata da rav Somekh agli studenti giuristi comprende:
– Alfredo Mordechai Rabello, Introduzione al diritto ebraico: fonti, matrimonio e divorzio, bioetica, Giappichelli, Torino, 2002
– Ben Zion Schereschewsky, Family law in Israel, ed. Rubin Mass, Gerisalemme, 1984
– Maurice Lamm, The jewish way in love and marriage, ed. Harper % Row, New York, 1998
– Alberto Somekh, Il matrimonio ebraico, le ketubot dell’Archivio Terracini, Zamorani, Torino, 1997

Manuel Disegni