«Mio padre volontario per liberare Trieste»

Trieste – Sarà imperniata su ”Benedetto XVI e gli Ebrei” la conferenza – organizzata dall’Associazione Italia-Israele e dal Museo della comunità ebraica ”Carlo e Vera Wagner” – che Sergio Itzhak Minerbi terrà oggi alle 17.30 al Museo stesso, in via del Monte 7.
Nato a Roma nel 1929, Minerbi arrivò nell’allora Palestina nel ’47. Laureato in Economia e relazioni internazionali dell’Università di Gerusalemme, un dottorato di ricerca alla Sorbona, numerose pubblicazioni, Minerbi è stato docente all’Istituto per l’ebraismo contemporaneo dell’Università di Gerusalemme e professore ospite di Scienze politiche all’Università di Haifa. Dal 1961 all’89 ha fatto parte del ministero degli Esteri israeliano. È stato ambasciatore ad Abidjan (Costa d’Avorio) e a Bruxelles presso le Comunità Europee, il Belgio e il Lussemburgo. Nell’89 ha creato la Shanti Consultants Ltd, società di consulenza economica mirata a rafforzare i rapporti e la cooperazione economica con l’Italia.
Minerbi giunge oggi in una città con cui ha dei legami (due Minerbi rivestirono cariche di spicco nella vita sociale ed economica della Trieste del primo Ottocento). Ma poi «mio padre andò volontario nella Grande guerra per liberare Trieste. E voglio sperare che la città sia soddisfatta di questa liberazione. È passata dall’essere l’unico porto austroungarico a località alla periferia dell’Italia, ma oggi deve sfruttare il nuovo assetto politico-economico dell’Ue per tornare a essere sbocco sul mare» della Mitteleuropa. «Auspico anche – chiude Minerbi – una cooperazione tecnico-scientifica e industriale con Israele: l’Italia ha un’ottima schiera di tecnici e può utilizzare idee e tecnologie che nascono in Israele ma che stentano poi ad avere un largo respiro».

il Piccolo, 17 marzo 2010