Haggadà…
l racconto della Haggadà inizia con una lunga illustrazione della storia del popolo ebraico. Rav Avraham Ytzchak Kook z.l. (1865 – 1935), il primo Rabbino Capo “Ashkenazita” di Erez Israel sotto il mandato britannico, si chiede il perché dell’importanza di questa illustrazione nella festa che rappresenta il compimento della Gheullà. A che serve raccontare il passato quando si è arrivati alla meta. Rav Kook spiega che l’essere umano, quando possiede qualcosa cui tiene molto, ama ricordare tutto il cammino fatto per raggiungere quella cosa, anche quando il percorso è stato tortuoso e complicato. La liberazione dalla schiavitù egiziana e il dono della Torà sul Sinai sono certamente gli avvenimenti a cui il popolo ebraico è legato in maniera particolare e che sono ritenuti fondamentali nel percorso storico che ci ha portato ad essere una nazione. Allora, quando raccontiamo questi grandi eventi, esprimendone la grandiosità e lodandone i caratteri, dobbiamo anche saper ricordare come si è arrivati a questi appuntamenti. Il percorso stesso è strumento per il raggiungimento della meta e, addirittura, tutte le vicende di sofferenza e ostacolo – “Una volta i nostri padri erano idolatri” – hanno contribuito alla formazione del nostro popolo come gli avvenimenti più solenni e importanti.
Adolfo Locci, rabbino capo di Padova