Claudia De Benedetti nuova presidente dell’Agenzia ebraica in Italia

Claudia De Benedetti, vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e assessore alle politiche giovanili del Congresso Europeo Ebraico, è il nuovo presidente della sezione italiana dell’Agenzia ebraica.
“Nasce in Italia – afferma la nuova presidente – la nuova sezione nazionale dell’Agenzia ebraica per Israele (in ebraico Sochnut). Fondata nel 1929, presente in 80 paesi, l’Agenzia ebraica è l’istituzione che più di ogni altra rappresenta l’identità degli ebrei nel mondo contemporaneo. Il suo compito istituzionale consiste nell’assistere le popolazioni ebraiche e favorire la loro immigrazione in Israele (in ebraico l'”alyà”, cioè salita). Nei suoi ottant’anni di vita l’Agenzia ebraica ha affrontato sfide ardue, a volte impossibili, per esempio durante gli anni della Shoà, della grande fuga degli ebrei orientali dai paesi arabi, o della dissoluzione dell’Unione Sovietica, vincendole con caparbietà e determinazione per perseguire il solo obiettivo di accompagnare la nascita dello Stato d’Israele; ha permesso così a oltre tre milioni di ebrei di trasferirsi in Israele. Negli ultimi mesi l’esecutivo mondiale dell’Agenzia ebraica, sotto la direzione di Natan Sharanky, il celebre ex dissidente sovietico a sua volta emigrato in Israele, ha stabilito di sviluppare la propria azione in alcuni paesi tra cui l’Italia, nonostante il basso peso demografico dell’ebraismo italiano. E’ una scelta importante, che sottolinea il prestigio e l’importanza culturale e politica della più antica comunità della diaspora e l’amicizia fra Israele e l’Italia”.
La sede della Sochunut sarà a Roma accanto a quella del Keren Hayesod, “prestigiosa istituzione sorella – aggiunge Claudia De Benedetti – che ha nominato di recente un nuovo comitato composto di giovani consiglieri guidati dall’esperto presidente Cesare Anticoli”. La nuova presidente ha presentato un programma di mandato che prevede tra l’altro il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Israele nei settore universitario, medico e high-tech. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è far crescere sul piano quantitativo e qualitativo i rapporti di amicizia e collaborazione fra Italia e Israele e avvicinare ancor più il mondo ebraico italiano alla società israeliana”.