Qui Bologna – Ovadià Sforno tra Medioevo e Rinascimento

Domenica 18 aprile, alla presenza di un folto pubblico, si è svolto a Bologna nell’Aula magna S.Cristina un importante convegno internazionale su Ovadià Sforno, personaggio di spicco nel panorama culturale ebraico bolognese fra XV e XVI secolo. L’ evento, ideato e realizzato dalla Comunità Ebraica di Bologna, in collaborazione con il Museo Ebraico, l’Alma Mater Università di Bologna e l’Associazione italiana per lo studio del Giudaismo, è stato dedicato alla memoria del rav Sergio Sierra z.l. che ricoprì la carica rabbinica bolognese negli anni difficili del dopoguerra dal 1948 al 1959.
L’incontro è stato introdotto dal saluto delle autorità: il rettore dell’Università Ivano Dionigi, il presidente dell’European Association for Jewish studies e dell’Associazione italiana per lo Studio del Giudaismo Mauro Perani , il Rabbino capo di Bologna rav Alberto Sermoneta che ha ricordato e commemorato con solennità e commozione la figura di rav Sergio Sierra, ed Elazar Romano, rappresentante della Fondazione del Museo ebraico.
La figura poliedrica di Ovadià Sforno è stata illustrata nei molteplici aspetti che l’hanno caratterizzata da importanti studiosi; la prima sezione, presieduta da Saverio Campanini è stata aperta da Amira Meir del Beit Berl Colleg ( Israele) con un complesso intervento sull’Esegesi di Sforno, seguito da Alberto Melloni (Università di Bologna ) sui rapporti tra ebrei e cristiani all’epoca di Sforno e Mauro Perani che ha presentato invece un documento inedito del 1553 inerente la famiglia di Ovadià. Mauro Zonta della Sapienza di Roma ha invece affrontato il discorso dal punto di vista filosofico parlando dell’opera, Or’amim, Lumen Gentium.
Nella sezione pomerdiana, condotta da Mauro Perani, si sono alternati il rav Alberto Semoneta “ Ovadià Sforno interprete della Bibbia in relazione all’esegesi ebraica dei grandi commentatori medievali” , il rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova “suggestioni mistiche nei commenti biblici di Ovadià Sforno , Saverio Campanini , Sforno e gli ebraisti Cristiani” ed infine Michele Luzzati dell’Universitò di Pisa , la cui relazione riguardava una possibile ricostruzione genealogica della famiglia Sforno.