…marranesimo
Stiamo parlando molto di marranesimo, a proposito del passato ma anche e soprattutto a proposito dell’oggi. Devo ammettere che questo allargamento della definizione di “marrano” all’oggi mi inquieta. Finiremo per intendere per marranesimo semplicemente la “modernità” dell’ebreo, con l’esplosione della molteplicità identitaria e tutti gli aspetti della modernità che conosciamo, in primo luogo la scissione fra identità e identità religiosa? Certo, il confronto è di per sé ricco di possibilità interpretative, e gli storici, da Yerushalmi a Kaplan, lo hanno molto esercitato, facendo però attenzione a non appiattirne mai i termini. Il recente libro del filosofo Yirmiyahu Yovel , The other within, va nella stessa direzione, e finisce per assimilare di fatto il marranesimo all’emancipazione degli ebrei e al loro accesso alla modernità. Da storica, non ne sono del tutto convinta, anche se ritengo utile rifletterci. Per dirla con Manzoni, “Adelante, Pedro, con juicio”.
Anna Foa, storica