Qui Roma -I Ros nella sede di Militia
Blitz all’alba dei carabinieri del Ros nei locali dell’organizzazione di estrema destra ‘Militia’ e perquisizioni personali di alcuni suoi esponenti, quattro le persone indagate. Secondo quanto è stato possibile apprendere uno di questi è un ex appartenente all’organizzazione eversiva Ordine nuovo. I quattro, sono accusati,di apologia del fascismo, diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e violazione della Legge Mancino, con azioni contro la Comunità Ebraicadi Roma e contro la figura del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Agli esponenti di Militia viene imputato anche di aver “prospettato azioni violente contro Riccardo Pacifici”, presidente della Comunità ebraica romana, e l’aver annerito le ‘pietre di inciampo’, poste in Piazza Rosolino Pilo n. 17, in memoria delle vittime della persecuzione nazista a Roma. I decreti di perquisizione e i contestuali avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di quelli che gli investigatori definiscono “soggetti con un radicato inserimento negli ambienti dell’estremismo politico di destra”. Durante le perquisizioni è stata rinvenuta amche una divisa dell’Esercito israeliano e vari strumenti atti ad offendere (machete, mazze da baseball e bastoni); documentazione ideologica di estrema destra; manifesti e strumenti per scritte murarie e striscioni a firma ‘Militia’ e materiale informatico che sarà oggetto di apposite indagini. Le operazioni di perquisizione, disposte dalla procura di Roma, hanno riguardato anche la ‘Palestra Popolare Primo Carnera’, sede di ‘Militia’, e alla Discoteca ‘Kinky Club’. Il Presidente della Comunità Ebraica della Capitale ha commentato: “Nulla mi sorprende. A nome della Comunità ebraica e a nome mio personale voglio fare un plauso ai Ros per il coraggioso e determinato blitz che è stato effettuato. E’ evidente che a questo punto la palla passa alla magistratura. Attendiamo fiduciosi che i capi di accusa mossi e le prove presentate si trasformino in condanne certe e senza alcuna attenuante – ha aggiunto – E’ un servizio questo che più che alla Comunità ebraica viene fatto al Paese verso organizzazioni e singoli, in alcuni casi già noti alle cronache, che con le loro gesta e azioni sono una minaccia concreta per la democrazia nel nostro paese”. Anche il sindaco Alemanno intervenendo a margine della presentazione del Network italiano delle città per la famiglia che si svolge a Parma ha dichiarato: “Credo sia assolutamente giusto questo intervento di polizia e carabinieri perché queste minacce, questa specie di ombra scura che c’era sulla città, era veramente molto fastidiosa, molto negativa. Spero si faccia chiarezza e si attribuiscano tutte le responsabilità”. “Soprattutto, ha concluso Alemanno – la mia solidarietà va alla Comunità ebraica e a Pacifici perché a quanto si legge dai primi lanci di agenzia c’era un progetto di aggressione fisica anche nei suoi confronti”.Blitz all’alba dei carabinieri del Ros nei locali dell’organizzazione di estrema destra ‘Militia’ e perquisizioni personali di alcuni suoi esponenti, quattro le persone indagate. Secondo quanto è stato possibile apprendere uno di questi è un ex appartenente all’organizzazione eversiva Ordine nuovo. I quattro, sono accusati,di apologia del fascismo, diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e violazione della Legge Mancino, con azioni contro la Comunità Ebraicadi Roma e contro la figura del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Agli esponenti di Militia viene imputato anche di aver “prospettato azioni violente contro Riccardo Pacifici”, presidente della Comunità ebraica romana, e l’aver annerito le ‘pietre di inciampo’, poste in Piazza Rosolino Pilo n. 17, in memoria delle vittime della persecuzione nazista a Roma. I decreti di perquisizione e i contestuali avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di quelli che gli investigatori definiscono “soggetti con un radicato inserimento negli ambienti dell’estremismo politico di destra”. Durante le perquisizioni è stata rinvenuta amche una divisa dell’Esercito israeliano e vari strumenti atti ad offendere (machete, mazze da baseball e bastoni); documentazione ideologica di estrema destra; manifesti e strumenti per scritte murarie e striscioni a firma ‘Militia’ e materiale informatico che sarà oggetto di apposite indagini. Le operazioni di perquisizione, disposte dalla procura di Roma, hanno riguardato anche la ‘Palestra Popolare Primo Carnera’, sede di ‘Militia’, e alla Discoteca ‘Kinky Club’. Il Presidente della Comunità Ebraica della Capitale ha commentato: “Nulla mi sorprende. A nome della Comunità ebraica e a nome mio personale voglio fare un plauso ai Ros per il coraggioso e determinato blitz che è stato effettuato. E’ evidente che a questo punto la palla passa alla magistratura. Attendiamo fiduciosi che i capi di accusa mossi e le prove presentate si trasformino in condanne certe e senza alcuna attenuante – ha aggiunto – E’ un servizio questo che più che alla Comunità ebraica viene fatto al Paese verso organizzazioni e singoli, in alcuni casi già noti alle cronache, che con le loro gesta e azioni sono una minaccia concreta per la democrazia nel nostro paese”. Anche il sindaco Alemanno intervenendo a margine della presentazione del Network italiano delle città per la famiglia che si svolge a Parma ha dichiarato: “Credo sia assolutamente giusto questo intervento di polizia e carabinieri perché queste minacce, questa specie di ombra scura che c’era sulla città, era veramente molto fastidiosa, molto negativa. Spero si faccia chiarezza e si attribuiscano tutte le responsabilità”. “Soprattutto, ha concluso Alemanno – la mia solidarietà va alla Comunità ebraica e a Pacifici perché a quanto si legge dai primi lanci di agenzia c’era un progetto di aggressione fisica anche nei suoi confronti”.