…razzismo

Abbiamo delle resistenze a cogliere la specularità dell’antirazzismo rispetto al razzismo, una specularità ben espressa nel dramma di Narciso nella versione riveduta da Oscar Wilde. Egli narra infatti come dopo la morte del giovane le acque del lago fossero tristi e sconsolate non tanto per la morte del bellissimo Narciso, quanto per il fatto che esse non potevano più ammirare la loro propria bellezza riflessa negli occhi del giovane. La metafora letteraria ci offre tuttavia un pretesto per chiederci se il fenomeno dell’antirazzismo militante non sia stato superato dalle problematiche più attuali dell’immigrazione che hanno posto l’accento su altri aspetti relegando la ragione antirazzista allo spazio dell’appello morale. Sembra quasi che si siano scoperti dei nuovi contenuti e che tale concretizzazione, almeno per quello che riguarda la nostra società, abbia ribaltato priorità e obiettivi. Ciò non significa che il razzismo sia superato da problemi contingenti, ci sembra però di cogliere una rilevanza differente e una delimitazione del suo campo d’azione.

Sonia Brunetti Luzzati, pedagogista