complesso della cavalletta…

L’hanno chiamato “grasshopper complex”, il complesso della cavalletta. E’ quello che manifestano gli esploratori mandati a vedere la Terra Promessa, nella parashà che leggeremo questo Sabato. In Num.13:33 gli esploratori raccontano che a confronto con gli abitanti “ci sentivamo come cavallette, e così loro ci consideravano”; frase che pone la domanda: passi per la loro autovalutazione, ma che ne sapevano di quello che gli altri pensavano di loro? Se ne può dedurre la facile conclusione che quando una persona ha bassa stima di sé, inevitabilmente anche gli altri lo disistimeranno. E’ un processo frequente che avviene dappertutto e che colpisce anche l’ebraismo italiano che ondeggia, nelle sue rivendicazioni identitarie, tra un narcisismo autoreferenziale e un terribile complesso della cavalletta. Difficile trovare un giusto equilibrio.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma