…complotto
La teoria del complotto demo-pluto-giudaico è tornata di attualità. Ammesso, e non concesso, che sia mai passata di moda. Dopo essere stata riproposta da due anziani vescovi umbri in pensione, ora viene ribadita, tra lo stupore e le proteste generali, nientedimeno che da Ettore Bernabei, che parla di attacco alla Chiesa condotto dalla lobby della finanza globalizzata e di “finanza protestante ed ebraica”. Per fortuna, ci sono di consolazione le parole pronunciate nei giorni scorsi a Liverpool dal cardinal Kasper, che ha ribadito con grande chiarezza quanto già detto autorevolmente nel 1998 dal documento della Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo Noi ricordiamo. “Secoli di teologia cristiana anti-giudaica hanno contribuito alla Shoah, ha detto, favorendo lo sviluppo di un’avversione generalizzata agli ebrei che ha impedito alla resistenza dei cristiani verso l’antisemitismo razziale e ideologico del nazismo di raggiungere la dimensione e la chiarezza che ci si sarebbe potuti attendere”. Una presa di coscienza chiarissima sugli errori del passato, simmetricamente opposta alla funzione di ogni richiamo al complotto: gettare la colpa di quanto accade sul nemico, vero o immaginario che sia.
Anna Foa, storica