crisi profonda…

La parashà di Beha’alotekhà segna un momento di crisi profonda del popolo ebraico, una crisi che sfocerà poi nel peccato degli esploratori nella condanna a 40 anni nel deserto. Secondo il midràsh il primo momento di crisi si può individuare nel versetto apparentemente banale: “partirono dal monte di Dio”. Il versetto indica il momento in cui il popolo ebraico, dopo vari mesi, si allontana dal Monte Sinai per dirigersi verso la Terra d’Israele. Secondo il midràsh però gli ebrei non si limitarono a partire ma fuggirono dal monte come un bambino che fugge da scuola. Secondo un grande Maestro dell’inizio ‘900 questo midràsh non indica ciò che realmente fecero o pensarono ma i loro pensieri reconditi. Il midràsh indicherebbe la tendenza umana a liberarsi dalla spiritualità dopo una lunga immersione in essa. E’ assolutamente umano e comprensibile ma il midràsh considera tutto ciò pericoloso e vi vede il germe della crisi successiva. Il problema è che la sfida fondamentale della tradizione ebraica è quella di trasportare l’esperienza del Sinai nella vita quotidiana. Si può e si deve partire dal monte di Dio a patto però di portarselo dietro. Solo in questo modo è possibile garantire la continuità del popolo ebraico.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano