Leadership incapace e speranza di ravvedimento
La storia degli esploratori che leggeremo questo Shabbat è sempre attuale per i problemi che solleva. Uno di questi è la crisi di direzione politica. Gli esploratori non erano gente qualsiasi, erano i migliori rappresentanti delle tribù, eppure dieci contro due fallirono la missione. Il popolo non fu da meno; davanti alle brutte notizie pensò di cercarsi un’altra leadership, con un programma che all’inizio sembrava di autocritica: “Mettiamoci un capo, wenashuva, e torniamo…” (Numeri 14:4), come se volessero dire: facciamo una bella tesciuvà; invece no, la frase finì male, volevano dire: “torniamocene in Egitto”. Leadership incapace e progetti regressivi, miscela micidiale di autodistruzione. Con qualche speranza, almeno nei tempi medi, di ravvedimento.
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma