Leadership

Nella lettura di questo Shabbat un incidente apparentemente piccolo chiude le porte della terra promessa a Mosè. Mancava l’acqua, gli viene chiesto di parlare alla roccia, lui invece la percuote con un bastone come aveva fatto 40 anni prima. Tra tutte le spiegazioni sulla apparente sproporzione tra colpa e punizione, ne risalta una riproposta da rav Sacks: ogni leadership è adatta per un certo periodo di tempo, quando cambia la gente deve cambiare anche la leadership. Il linguaggio del bastone, usato all’uscita dall’Egitto non andava più bene con la nuova generazione, era necessaria la parola. E questo evidentemente Mosè non lo aveva capito. Ma Mosè non è solo leader a tempo determinato, è anche e soprattutto maestro. Leader per 40 anni, maestro per millenni. Per questo lo chiamiamo Moshè rabbenu.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma