Ye’ud – Esprimersi in pubblico e gestire le istituzioni

Si è concluso domenica pomeriggio il quarto seminario del corso di formazione dell’assessorato ai Giovani dell’Ucei, Ye’ud Future Leaders Training. Questa volta le lezioni si sono svolte nei locali del Tempio dei Giovani di Roma, dove i ragazzi sono stati accolti con affetto e calore dagli abituali frequentatori della sinagoga, che hanno condiviso con loro, oltre allo spazio, i pasti dello shabbat, i canti, e le derashot che hanno caratterizzato l’Oneg Shabbat.
Novità di grande impatto di questo seminario è stato il ritorno delle formatrici di Pubblic Speaking del “CLO Consulting”, già protagoniste lo scorso anno nella prima edizione del corso. I due gruppi, “base” e “avanzato”, si sono intervallati durante la tre giorni, acquisendo nuovi strumenti e conoscenze sui metodi per parlare in pubblico e sulla consapevolezza delle proprie capacità di oratori.
A fare la parte del leone, ancora una volta, i contenuti: dopo l’apertura dei lavori da parte del dirtettore scientifico del progetto rav Roberto Della Rocca, nella giornata di venerdì, hanno dato il proprio contributo il segretario generale dell’Ucei, dottoressa Gloria Arbib, che ha illustrato la struttura e le funzioni dei vari organi dell’Unione.
Grazie all’intevento di Claudia De Benedetti, vicepresidente e assessore ai Giovani dell’UCEI, ma soprattutto presdiente dellla Sohnout Italia, non sono mancati ospiti internazionali tra cui il professor Steven Katz, direttore del Wiesel Center della Boston University, Ofer Arussi, CEO Assitant della Sohnout Europea e Michal Levi shlihà europea del Maccabi.
Nella giornata di sabato i due gruppi hanno incontrato anche il profossor David Meghnagi, direttore del Master di didattica della Shoah all’università Roma Tre, che ha affrontato a trecentosessanta gradi i temi della Shoah, dell’identità ebraica, della connessione fra la preghiera e la musica, in una coinvolgente analisi deale mille e frammentate caratteristiche dell’essere ebreo.
Tra gli interventi conclusivi del seminario, i ragazzi hanno incontrato Anselmo Calò, assessore al bilancio dell’UCEI, che ha affrontato il tema del bilancio dell’Unione, dell’8 per mille e del funzionamento dei dipartimenti della struttura. Il tutto condito con il frutto di una esperienza comunitaria di lunga data.
Le attività si sono concluse con la realizzazione di un filmato, in cui i “veterani” del gruppo hanno messo in pratica le conoscenze apprese nei corsi di Pubblic Speaking, illustrando al pubblico il proprio percorso all’interno di Ye’ud e tutto ciò che hanno potuto guadagnare da questo. Il gruppo è rimasto inoltre entusiasta degli interventi di Sandro Di Castro, responsabile del tempio e presidente del Benè Berith Roma. In tre diversi momenti dello shabbat hanno dato modo di riflettere sul ruolo della leadership all’interno di un contesto ebraico, facendo riferimento a commentatori biblici e alla Parashà della settimana.
Ha lasciato il segno l’intervento del rav Riccardo Di Segni del sabato pomeriggio. Il rabbino capo di Roma su un punto è stato chiaro: la preparazione della futura leadership comunitaria non può prescindere da una forte conoscenza e identità ebraica. “Solo su forti radici ebraiche – è il messaggio di Di Segni – si può pensare di costruire delle solide Comunità che riescano a superare il modello, poco vincente, suggerito dalle organizzazioni pubbliche, spesso ingessate e litigiose”.

Benedetto Sacerdoti