Messi e Argentina in finale, questione di cabala
Signori e signori, in alto i calici. Veste la maglia numero dieci della nazionale argentina, dribbla da spellarsi le mani, è il numero uno dei calciatori in attività. Lionel Messi, stella indiscussa del Barcellona e della Seleccion, è un fenomeno e questo si sapeva da tempo. Ma la novità è che le sue prodezze trascendono di gran lunga le note capacità pedatorie. Grazie a David Skolni, cabalista israeliano di origine sudafricana, è stata scoperta la vera natura e il segreto del talento di Rosario. Messi non si accontenta di essere un campione: il prode Lionel sarebbe addirittura un “messaggero di Dio”. Troppe coincidenze cabalistiche, ha spiegato Skolni, autore di uno studio molto complicato i cui risultati sono stati pubblicati dal Jerusalem Post. Vicende familiari, carriera e analogie pallonare con il suo allenatore Maradona (dal 1986 rinominato “la mano di Dio” per il celebre goal segnato contro gli inglesi): la vita di Messi (messianico anche nel cognome) è tutta un numero. E quei numeri, secondo Skolni, parlano chiaro: Leo è latore di un messaggio divino e questa sua particolarità porterà lo squadrone sudamericano in finale.
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