Comix – Wolverine 131, errore spiacevole
E’ il novembre del 1998 nelle edicole statunitensi arriva, appena stampato, fresco fresco dalle rotative, un nuovo episodio della serie regolare dedicata a uno dei componenti degli X-Men più densi di personalità e carisma. Wolverine.
La serie era stata lanciata nel novembre dal 1988 con storie scritte dall’allora autore di punta della Marvel, Chris Claremont, e nei primi episodi disegnato da uno dei mostri sacri della serie Conan La spada selvaggia, John Buscema. Comunque quel novembre di dieci anni dopo solo in pochi riusciranno a comprare quel volume, perché qualcuno si accorge che a pagina 6 è presente una parola antisemita. In realtà come si chiarirà dopo, è stata corretta male una parola; invece di scrivere “bike”, scrivono “kike” attribuendola a uno dei cattivi nemici storici di Wolverine, Sabretooth. Chi conosce lo slang americano ha riconosciuto subito la parola dispregiativa e decisamente antisemita che venne coniata nell’isola di Ellis Island e che fece la sua prima apparizione nel 1904. Leo Rosten nel suo The Joys of Yiddish spiega che gli ebrei che non conoscevano l’alfabeto latino oppure erano illetterati, preferivano fare un cerchio piuttosto che una X, che sembrava una croce. La parola yiddish per cerchio è kikel, e per piccolo cerchio kikeleh. Questa è la possibile origine di “kike”, che indica gli emigranti di origine ebraica. Esistono altre origini possibili di questa parola, ma, come spesso fa Leo Rosten, condisce i suoi racconti o i suoi studi di profumi, essenze vitali che possiamo solo immaginare e che rendono più credibile la sua ipotesi.
In quel grande stanzone a Ellis Island, con le mattonelle bianche da ospedale, uomini, donne e bambini cercavano di avere una nuova speranza portando con sé i valori più profondi della loro cultura. Possiamo immaginarci il rifiuto di fare la “croce” e optare per un “cerchio”. Un piccolo cerchio.
Ormai è stato chiarito che fu un errore, ed è assurdo che una parola antisemita sia apparsa proprio tra le pagine di quei mutanti che raccolgono tra le loro file Kitty Pride e Magneto, personaggi creati da Stan Lee e disegnati nei loro primi episodi da Jack “the king” Kirby.
Andrea Grilli