Rav Yehuda Amital (1924-2010)

È mancato all’età di ottantacinque anni, nella sua casa di Gerusalemme, rav Yehuda Amital. Lo piangono sua moglie, Miriam, i cinque figli e i moltissimi nipoti e bisnipoti. Al loro fianco tutta la nazione.
Leader e ideologo della corrente di sinistra del sionismo religioso, era un personaggio pubblico di primo piano in Israele, una voce autorevole in questioni religiose e di politica nazionale.
Rav Amital nacque in Romania nel 1924. Appena ventenne fu mandato in un campo di lavoro dai nazisti, mentre la sua famiglia veniva sterminata ad Auschwitz. Liberato dall’Armata Rossa nel 1944, si trasferì in Palestina. Conseguita la laurea rabbinica alla Hebron Yeshiva di Gerusalemme, decise di arruolarsi nella Haganah. Dopo aver combattuto nella guerra d’Indipendenza andò ad insegnare in una scuola rabbinica di Rehovot. I suoi interessi principali sono sempre stati l’etica e la filosofia della religione. Alla fine degli anni sessanta fondò la Har Etzion, una yeshivah hesder dove, agli studi talmudici, è affiancata una preparazione militare. Tale istituto, ogni anno, accoglie centinaia di studenti da tutto il mondo. Yehuda Amital ha educato generazioni di discepoli ai valori della fede e della tolleranza, della responsabilità etica e sociale e dell’amore per Israele.
Nel 1988 fondò il movimento Meimad, acronimo di Medinah yehudit, medinah demokratit, Stato ebraico, stato democratico. È la frazione più moderata del sionismo religioso e ha stretto per molti anni alleanze politiche con il partito laburista.
Nel periodo – assai critico – che succedette l’assassinio del primo ministro Yitzhak Rabin del 1995 fu ministro senza portafoglio del governo Peres.
Al funerale, nel cimitero Har Hamenuchot di Gerusalemme, erano presenti migliaia di persone tra cui diverse autorità e personalità del mondo politico.
“Rabbi Amital combatté durante la guerra d’indipendenza – ha ricordato il primo ministro Bibi Netanyahu – il suo amore per Israele è d’esempio per tutti noi. Perseguiva la pace – ha continuato il capo del governo – amava tutta l’umanità e cercava di avvicinarla alla Torah. Sia il suo ricordo in benedizione”.
Il presidente dello Stato d’Israele Shimon Peres ha espresso le sue condoglianze ai familiari del rabbino. Nella sua dichiarazione Peres ha definito Amital “un amante dell’umanità, un esempio per tutti nei panni del soldato, del rabbino e dell’uomo politico”.
È intervenuto anche il Ministro della Difesa Ehud Barak: “Amital è stato un grande innovatore: ha saputo dare ai suoi allievi un’educazione sionista e religiosa e instillare in loro l’amore per Israele e per il servizio militare”. Barak ha aggiunto che “tra i principali valori alla base della sua yeshiva hesder vi è quello della tolleranza e del rispetto del prossimo e delle sue opinioni”.

Manuel Disegni