problemi…

“Come posso da solo sopportare il vostro disturbo, il vostro peso, le vostre liti?” (Devarim 1:12) La stessa espressione è usata dal profeta Geremia nel libro di Ekhà (1:1): “Come mai risiede desolata la città che era piena di gente?” C’è un nesso tra queste due frasi? In tutte e due i casi le domande poste sono indirizzate verso l’interno e non verso l’esterno. Forse, per risolvere questioni che ci dividono e fermare il corso di una decadenza, dovremmo riuscire a porci le giuste domande e avere una grande onestà intellettuale per ammettere le nostre responsabilità in tal senso, senza cercare al di fuori di noi le cause dei nostri problemi.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova