Qui Trieste – Il recupero del cimitero di Nuova Gorizia

Recuperare il cimitero ebraico di Valdirose. Questo il progetto avviato dalla Comunità Ebraica di Trieste in collaborazione con la Fondazione cassa di risparmio di Gorizia. Valdirose, Rožna Dolina in sloveno, è una frazione del comune di Nova Gorica. La località è situata a ridosso del confine italo-sloveno alle pendici della collina del Rafut, sulla direttrice che collega Gorizia con la valle del Vipacco; nella sua parte occidentale si trova uno dei principali punti di accesso tra Italia e Slovenia, il valico confinario di Casa Rossa. Fino al 1947 fu sede del cimitero ebraico della città di Gorizia, attualmente il sito del cimitero risulta incastrato tra un minicasinò dismesso, ricavato nell’edificio un tempo adibito a cella mortuaria, due strade e un cavalcavia.
Andrea Mariani, presidente della Comunità Ebraica di Trieste, ha effettuato venerdì mattina un sopralluogo al sito di Valdirose per prendere visione dei progetti di restauro del cimitero e di riqualificazione dell’ex cella mortuaria, accompagnato nella visita dall’architetto Giorgio Picotti (nell’immagine assieme al presidente Mariani) e dalla dottoressa Greta Schonhaut, restauratrice dell’A.c.r. Arte, cultura e restauro srl, che sovrintenderà ai lavori di recupero. I primi interventi riguarderanno il restauro conservativo della lapide sepolcrale di Carlo MichelStaedter, scrittore e filosofo goriziano di origine ebraiche, e il recupero dell’area circostante disseminata di lapidi cadute e parzialmente interrate o ricoperte dalla vegetazione.
Il restauro della lapide di MichelStaedter rientra nel programma di iniziative in occasione del centesimo anniversario della morte del filosofo, nato a Gorizia il 3 giugno 1887 e morto a Gorizia, suicida, il 17 ottobre 1910. Dopo la visita al sito cimiteriale Mariani ha incontrato in città il direttore generale della fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, Giuseppe Bragaglia, per ringraziarlo della disponibilità, che ha messo a disposizione la Cdr per i lavori di recupero del cimitero: “Penso che la Fondazione – ha affermato Mariani – abbia l’onore di aver dato il via a questo progetto per cui sono previsti ulteriori finanziamenti da parte dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e da parte della Comunità europea”.
Il finanziamento citato dal presidente, che dovrebbe aggirarsi intorno al milione e mezzo di euro, rientra in un progetto a più ampio respiro che coinvolge non solo la Comunità Ebraica di Trieste ma anche l’università di Udine e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Se tale finanziamento venisse assegnato alla Comunità triestina, potrebbe essere impiegato per ulteriori progetti, come il recupero, auspicato dal presidente Mariani, di tutti i cimiteri dell’area: da quelli della Serbia a quelli della Bosnia e della Croazia. “Un’iniziativa – conclude Mariani – che potrebbe inoltre coinvolgere un gruppo di giovani e creare una nuova rete di rapporti nell’ottica di aggregare le comunità ebraiche dell’Est”.

Michael Calimani