…Grecia
La Calcidica (Grecia, Unione Europea) è una regione a sud-est di Salonicco con tre penisole, Cassandra, Sithonia e Athos che si protendono nell’Egeo. Come tutta la Grecia, la Calcidica vanta una antica presenza umana, ha dato i natali ad Aristotele, e conserva interessanti reperti archeologici. Il mare è bellissimo, i cibi basati su pesci, ortaggi e latticini locali, sono semplici e genuini. La conoscenza dell’alfabeto greco aiuta, ma il rapporto fra la lingua classica e quella presente è alquanto casuale. Chi cerca di capire quale sia stato qui il percorso della storia, scopre che su questo suolo molte civiltà sono state edificate e altrettante sono state distrutte. Dai tempi delle lotte fra Atene e Sparta, coi Macedoni e i Persiani, i Romani, i Bizantini, i molti cosiddetti Barbari, i Catalani, i Veneziani, poi i Turchi, gli uni hanno costruito e popolato città, gli altri le hanno sistematicamente rase al suolo, hanno ucciso o deportato tutti gli abitanti, e li hanno sostituiti con altri, sistematicamente e inesorabilmente. Terremoti e incendi hanno fatto il resto. E cosí i pochi edifici autenticamente più antichi e in piedi risalgono alla seconda metà del diciannovesimo secolo, e la maggioranza dei centri abitati sono stati creati nei primi anni 20 del ventesimo secolo dai profughi greci dell’imponente scambio di popolazione con i turchi. L’eccesso di storia ha finito con l’elidere la storia. Non certo per sminuire la storia, ma, nel contesto di questa storia, c’entra anche lo sterminio nazista dei 60 mila ebrei di Salonicco, arrestati – dicono – fra gli applausi di un pubblico soprattutto di Greci rimpatriati, appunto, negli anni 20 dalla Turchia. Se uno tralascia di pensare a queste cose, la vacanza calcidica è molto gradevole.
Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme