benedizioni…

“Guarda, Io pongo davanti a voi la benedizione e la maledizione; la benedizione (si verificherà) quando osserverete le mitzwoth dell’Eterno vostro Dio, che Io vi comando hayom – oggi.”(Duteronomio 11:26-27). Nei versetti citati potrebbe sembrare che la parola “oggi” sia superflua. Questo può accadere se consideriamo il termine nella sua accezione temporale. Se invece la interpretiamo allegoricamente, possiamo trarre un interessante insegnamento. Il Signore sa bene che il popolo d’Israele può incontrare delle difficoltà quando la visione spirituale (Torà) s’intreccia con quella materiale (‘Avodà). C’è chi sceglie, a volte, di seguire solo una delle due. La parola “hayom – oggi” rappresenterebbe, quindi, un invito a raggiungere una visione d’insieme necessaria per superare tali difficoltà. Come “l’oggi – hayom” è composto da giorno e notte, e l’uno non sussiste senza l’altra, così “la via dell’Eterno – Derekh Hashem” è composta di Torà e ‘Avodà, e l’una non sussiste senza l’altra. La benedizione si verificherà quando si avrà la capacità di riconoscere il giusto collegamento tra le due visioni.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova