Qui Locarno – Eran Riklis in piazza Grande

Medio Oriente protagonista al Festival del Cinema di Locarno che in questi giorni richiama nel ticinese migliaia di cinefili e appassionati. Israele è presente con cinque film: il cavallo di battaglia è The Human Resources Manager di Eran Riklis (2010), che questa sera, martedì 10 agosto, verrà proiettato in anteprima mondiale nel suggestivo scenario di piazza Grande. Riklis racconta la storia di un responsabile delle risorse umane frustrato, entrato in crisi dopo che la moglie lo ha abbandonato e i rapporti con la figlia si sono deteriorati.

Una delle sue dipendenti, una donna di origine straniera, muore vittima di un attentato suicida. Nessuno reclama la salma: l’azienda viene accusata di indifferenza. Per calmare le acque il nostro intraprende un viaggio che da Gerusalemme lo porta al villaggio del paese post-sovietico da cui proviene la donna. Podarok Stalinu di Rustem Abdrashev (2009) è ambientato nel 1949, in un Kazakistan scosso dalla repressione stalinista. Kasym scorge, tra i morti ammucchiati in una stazione ferroviaria della steppa, un ragazzino ancora vivo. Nel remoto villaggio kazako il giovane ebreo moscovita Sasha trova una nuova famiglia.
Ma non dimentica i genitori naturali: insieme a Kasym decide di andare alla loro ricerca e di fare un regalo speciale a Stalin. Laharog dvora di Tal Granit e Sharon Maymon (2008) è una riflessione tragicomica su vita, amicizia e potere intimidatorio della paura. Cosa siete disposti a fare per difendere il mondo che vi siete costruiti? È questa la domanda di fondo attorno a cui ruota la pellicola. The Magician of Lublin di Menahem Golan (1979) è l’adattamento di un celebre scritto di Bashevis Singer: il mago Yasha, un uomo che dice di saper volare, rifiuta di esibirsi se non davanti al pubblico pagante del teatro più importante di Varsavia. Mentre il suo agente cerca di organizzare la serata lui amoreggia con un numero impressionante di donne, spesso non ebree, visto che al mago piace rinnegare le proprie origini. Ultimo film del quintetto israeliano è un classico, sempre di Menahem Golan (a cui va un premio speciale della giuria): Operation Thunderbolt (1977). Un gruppo di terroristi arabi e tedeschi dirotta un volo Air France partito da Atene con destinazione Tel Aviv. I prigionieri vengono portati prima in Libia e poi in Uganda con il beneplacito di Idi Amin, sanguinario dittatore che trasforma l’aeroporto nazionale in prigione. Il governo israeliano reagisce inviando un commando speciale: l’azione stupirà il mondo intero.