Bejahad 5770 – Identità, cultura e musica fra Oriente e Occidente
Quest’anno il festival Bejahad prende il via martedì 24 agosto e fino a martedì 31 propone una fitta scaletta di appuntamenti culturali e sociali. Ad aprire gli incontri è, mercoledì 25, lo scrittore Predrag Matvejevic´. L’autore di Breviario mediterraneo dialogherà con lo scrittore Miljenko Jergovic´, scrittore e giornalista bosniaco, una delle voci più interessanti della narrativa dell’ex Jugoslavia.
Nella stessa giornata il designer Dan Reisinger, nato in Voivodina, racconterà la sua Israele. A seguire un concerto di David Gazarov (piano) e una proiezione dal Sarajevo film festival. Giovedì 26 è la volta della giornata dedicata all’ebraismo italiano. In programma interventi del direttore del dipartimento Educazione e cultura UCEI rav Roberto Della Rocca e del direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale. Sanja Roic´ e Sinan Gudzevic´ terranno una lettura dedicata a Primo Levi e Alberto Moravia. La mostra fotografica “Trieste e Venezia: kehillot tra passato e futuro” proporrà quindi uno spaccato di due Comunità ebraiche vicine, sia dal punto di vista storico sia da quello delle interrelazioni, all’ebraismo croato. In esposizione immagini del fotografo Michele Levis e scatti d’epoca dagli archivi comunitari. In serata concerto Hayam shar – il mare canta di Ashira ensemble con Evelina Meghnagi.
Dopo lo Shabbat le attività culturali riprendono domenica 29 con Dan Reisinger e Ivan Ninic che in Israele cura un trimestrale di cultura e politica dedicata al mondo sefardita. In serata concerto dell’Idan Reichel project, progetto musicale di world music che mescola tradizioni musicali diverse in un mix di grande effetto. Lunedì 30 si tiene il programma dei giovani mentre le attività culturali sono dedicate a Zlatko Bourek, uno dei più noti e apprezzati esponenti della scuola d’animazione di Zagabria, pittore, illustratore e scenografo che la sera dirige Soluzione finale di George Tabori in una messa in scena del Teatro di marionette di Zagabria.
Pagine Ebraiche, luglio 2010